Sole, pelle, creme solari: la protezione su misura per te

Scegliere il solare: guida pratica

La protezione solare è sempre indispensabile perché le radiazioni UVA, UVB e IR possono essere molto dannose per la pelle, e la prova è il grande aumento dei tumori della pelle (melanomi) di questi ultimi anni.

E’ necessario quindi proteggersi e non solo al mare ma anche a casa, dove comunque il sole ci colpisce anche se non ci stendiamo sul lettino.

Ad esempio camminando in città le zone più esposte come fronte, guance, sommità della testa se si è calvi o rasati, naso e orecchie ricevono una gran quantità di raggi solari, e non a caso è qui che più spesso si formano cheratosi e altre lesioni da sole.

A maggior ragione è importante scegliere prodotto adeguato quando stai più a lungo al sole perché sei in vacanza o stai facendo una scampagnata in una domenica assolata.

Ma come scegliere la protezione più adatta a te?

Abbronzatura e crema solare

L’idea che la crema protettiva rallenti o blocchi l’abbronzatura è molto sbagliata e non tiene conto che la pelle al sole è sotto stress: si disidrata, le rughe nel tempo aumentano (pensa alla pelle dei pescatori), si formano dannosi radicali liberi e nei casi peggiori si possono formare lesioni pericolose come le cheratosi attiniche o i tumori cutanei.

D’ora in poi ricordati che l’uso di un solare non ti fa abbronzare di meno ma anzi dà un colore più uniforme e duraturo alla pelle.

Tre cose da ricordare in breve prima di cominciare:

  1. Il sole aumenta le rughe, causa discromie e macchie sulla pelle e, nei casi peggiori, può provocare danni molto seri: usa una protezione sempre.
  2. Anche in città il sole colpisce la tua pelle: potresti usare una crema antirughe o altri prodotti che proteggono la tua pelle ma sono dei veri e propri cosmetici, piacevoli da usare e senza l’untuosità di una crema solare: guarda ad esempio questi solari ISDIN.
  3. Le creme aperte dell’anno prima possono essere deteriorate e certamente ti danno meno protezione; proprio per questo ogni anno ti proponiamo delle offerte per invogliarti a non usare i solari vecchi e sostituirli con nuovi di qualità spendendo meno.

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Qual è il tuo solare giusto?

Per non sbagliare e avere brutte sorprese devi considerare principalmente questi due fattori:

  • Fototipo
  • Ambiente e ora

Il fototipo è l’insieme di alcune caratteristiche come colore della pelle, degli occhi e dei capelli che sono utili per capire come reagisce la tua pelle al sole e che tipo di protezione le serve.

Partendo dal fototipo quindi ti sarà più facile capire se per te è meglio usare un filtro solare molto alto o puoi usarne uno un po’ più basso.

Ma aspetta, devi anche considerare il luogo, l’ambiente e l’ora della giornata in cui stai al sole, perché se stai in agosto a mezzogiorno in riva al mare in Sicilia il sole sarà molto più forte rispetto a un pomeriggio di aprile sul lago di Varese.

Il fototipo e il fattore solare SPF

Che tipo sei e che solare devi usare? Leggi la tabella e lo capirai al volo.

Il fototipo e la protezione giusta
Come scegliere la protezione in base al fototipo
  • Fototipo 1: capelli biondo-rossi, pelle chiarissima spesso con lentiggini, occhi molto chiari.
    Al sole si arrossa e si scotta con facilità, produce pochissima melanina, richiede massima protezione
  • Fototipo 2: capelli biondi o castano chiaro, pelle e occhi chiari.   Anche qui il rischio di scottature è elevato
  • Fototipo 3: capelli castani e pelle normale.   Meno sensibile dei precedenti, ma senza una buona protezione si scotta
  • Fototipo 4: capelli scuri e carnagione più scura.   Si scotta raramente.
  • Fototipo 5 e 6: capelli scuri, carnagione bruno/olivastro o molto scura.   Non si scotta quasi mai.

Avrai già capito che se sei tipo 1 o 2 una protezione SPF 50+ è obbligatoria, che il 3 e il 4 possono anche passare a una protezione tra il 30 e il 20 (ma non sempre), il 5 e il 6…questo è meno immediato: anche per loro la protezione ci vuole, almeno 6 o 10, perché il danno da sole c’è comunque anche senza scottatura.

Raggi solari, ambiente e ora

Un altro fattore da considerare è il luogo e il momento in cui ti esponi.
Il sole di una spiaggia in Calabria è più forte di una in Liguria, e alle 13 il rischio scottatura è molto maggiore che alle di primo mattino o al tardo pomeriggio.
Questi dati ambientali vanno incrociati con il fototipo.

Prendiamo ad esempio i fototipi 3 e 4, che non hanno pelle chiarissima ma nemmeno molto scura.
A mezzogiorno in Calabria per loro la protezione 50 è necessaria, se invece vanno in spiaggia alle 16.00 un fattore tra il 20 e il 30 può bastare.

Purtroppo la tendenza è quella di scegliere il solare con la protezione più bassa possibile perché si pensa, sbagliando, che protezione alta significhi non abbronzarsi abbastanza.

Quando consigliamo una 50 spesso facciamo fatica a far capire che è la protezione adatta per quel tipo di persona e di pelle: magari anche tu insisti per avere una protezione più bassa.

Col danno da sole però non si può contrattare: le radiazioni solari sono un fattore di stress e invecchiamento per la pelle, oltre a causare melanomi.

Leggere l’etichetta della crema solare

I solari non sono tutti uguali se leggi l’etichetta trovi molte informazioni utili.

L’immagine a fianco ti fa capire cosa devi trovare sull’etichetta del solare: abbiamo preso ad esempio un solare Bionike, che ha sempre tutte le indicazioni necessarie.

  1. Che tipi di filtri solari contiene: qui c’è la protezione contro raggi UVA, UVB, e IR (infrarossi). E’ fondamentale che siano indicati
    Come leggere l'etichetta della crema solare
    Come si legge l’etichetta del solare

    in etichetta perché vuol dire che la protezione è completa.

  2. Resistenza all’acqua: controlla sempre se è resistente all’acqua, ma tra poco ti spiegheremo di più su questo punto che può ingannarti.
  3. SPF (Sunburn Protection Factor): è il fattore di protezione solare, espresso da un numero e da una descrizione (molto alta, alta, media, bassa).
  4. Assenza di allergeni come il nickel
  5. PAO (Period after opening): indica la scadenza del solare dopo la prima apertura.

Cerca tutti questi punti necessari per capire se il prodotto che stai acquistando è valido e sicuro.

Su alcuni prodotti ci sono altre caratteristiche che sono a volte trovate commerciali, come il fatto che sia anti-sabbia o anti-insetti.

La presenza di dizioni tipo “anti rughe” o “idratante” può essere un reale vantaggio solo se ci sono realmente componenti attivi, come ad esempio l’acido ialuronico: controlla quindi anche questo in etichetta.

Comunque quello che conta davvero è il tipo e la qualità dei filtri.

Scadenza della crema solare e come usarla bene

Ecco alcune informazioni importanti che devi ricordare quando inizi ad usare una crema solare appena acquistata.

Scadenza delle creme solari

Le creme solari hanno una scadenza che devi rispettare.

Ci può essere una data stampata sulla scatola (ad esempio: scad: genn 2024) che indica la scadenza del prodotto se non è mai stato aperto.

Ma il più importante è il PAO, cioè per quanto tempo è valida una crema DOPO la prima apertura, ed è un simbolo di un barattolo con ad esempio: M12 (12 mesi di validità) o M9 (9 mesi) e così via.

In altre parole, una volta aperta non vale la data scritta sulla scatola ma il PAO, e quindi dovrai ricordarti quando l’hai aperta e fare i tuoi conti: l’ideale è sctivere la data sul flacone con un pennarello indelebile.

Tieni conto che il filtro solare nel tempo si deteriora e può perdere molto della sua efficacia; una vecchia crema protezione 50 può avere una protezione ridotta a 20, 10 o addirittura aver perso efficacia e trasformarsi in una semplice crema idratante.

Inoltre potrebbe essere stata alterata dagli sbalzi di temperatura a cui l’abbiamo sottoposta (spiaggia, auto, borsa frigo…).

Quanta crema solare mettere

Il fattore di protezione di una crema dipende strettamente dalla quantità che usi.

Il fattore SPF riportato in etichetta è garantito se viene distribuita sulla pelle una quantità abbondante, che corrisponde più o meno all’incavo della mano pieno.

Ciò significa che per una settimana di vacanza occorre almeno un flacone grande a persona, anche se in realtà già così la quantità può non bastare.

Cosa vuol dire resistente all’acqua

L’indicazione resistente all’acqua indica la proprietà del solare di mantenere il 50% della capacità protettiva indicata dal fattore SPF dopo il bagno.

Quindi dopo una nuotata il tuo solare ha perso metà del potere di protezione, cioè se usi una protezione SPF 30 la reale capacità protettiva all’uscita dall’acqua scende a SPF15!

Quindi devi sempre ripetere l’applicazione della crema solare dopo il bagno o comunque entro un tempo abbastanza breve, ma prima asciugati bene !

Il doposole serve davvero?

La radiazione solare è un AGENTE CANCEROGENO DI TIPO I, ed è dimostrato che il danno al DNA continua durante la notte; in altre parole, anche dopo il tramonto gli effetti del sole sulla pelle continuano.

Ecco l’importantissimo ruolo della crema doposole: gli antiossidanti e antiradicali liberi che contiene hanno lo scopo di impedire la progressione del danno.

Dopo l’esposizione al sole una semplice crema idrante non basta, deve contenere sostanze anti-radicali liberi: il doposole ha tutte le proprietà necessarie per fissare l’abbronzatura e rigenerare la pelle.

Sei cose da ricordare per un’abbronzatura sicura

  • Scegli il fattore di protezione più adatto al tuo fototipo e non pensare che una protezione alta ostacoli l’abbronzatura.
  • Tieni conto nella scelta di dove andrai (quindi della “forza” del sole) e quanto ti esporrai.
  • Usa una quantità abbondante di crema per avere la protezione indicata sul flacone.
  • Rimetti la crema dopo il bagno, anche se è resistente all’acqua.
  • Non usare una crema aperta da troppo tempo e rispetta la scadenza PAO.
  • Proteggiti sempre, eventualmente passando a un fattore un po’ più basso nelle ore meno calde; la radiazione solare è un fattore di stress e pericolo per la pelle, che va sempre protetta.

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Articolo scritto dal Dr. Gabriele Nobili e rivisto il 19 maggio 2022.

La Farmacia Nobili è a Cavaria, a 5 minuti da Gallarate e 10 da Varese, di fronte alla Stazione ferroviaria di Cavaria con Premezzo e vicinissima al Banco BPM di Cavaria, lungo la Statale Varesina SP341.

Siamo una delle farmacie aperte al sabato in provincia di Varese.

Chiuso al giovedì.